In questo romanzo, l’autore ci porta nei paesi nordici, vicino al Natale. Smilla è una bella ed intelligente donna di origini inuit che vive a Copenaghen. Le forti radici della sua terra natia, la Groenlandia, la rendono introversa ed indisponente di fronte alle moderne modalità di vita. In lei prevale il senso di libertà, il senso della natura, il senso della “neve”. Non ha nessuna relazione con gli abitanti della grande città e tantomeno con il padre danese e famoso scienziato che al contrario la ama molto e la mantiene. Indipendente, anticonformista e libera, la ragazza ha solo un affetto, quello di un bambino inuit Esajas che vede in lei la madre in sostituzione di quella biologica.
